Silente è gay

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Mago, maestro, gay
HARRY POTTER HA UN PRESIDE OMO.
È il più alternativo dei presidi e il più pacato dei maghi, e tifa per i suoi migliori studenti, soprattutto per il predestinato Harry Potter. Le sue qualità sono note. Ora è noto anche il suo orientamento: è gay. Sguardo buono, modi gentili, dotato di fermezza e lungimiranza, Albus Silente alla testa della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è stato messo a nudo dalla sua autrice, la 42enne scrittrice britannica J.K. Rowling. Un coming out destinato a passare alla storia come il primo - e finora unico - nella grande letteratura da bestseller per l'infanzia, dove gli eroi apertamente omosessuali sono esclusi.
Silente (nella versione anglosassone Dumbledore) si era innamorato dell'affascinante ma malvagio mago Gellert Grindelwald. Il preside era rimasto «tremendamente deluso» quando Grindelwald si era mostrato più interessato alla stregoneria nera. «Innamorarsi può rendere ciechi» ha detto l'autrice.
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Campania: Statuto e radici cristiane, uno schiaffo alla storia e due alla Costituzione

di Stefano Faraoni
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La stampa ha dato grande risalto all’approvazione, da parte del Consiglio Regionale della Campania, dell’articolo 5 dello Statuto, in cui si fa un preciso richiamo alle “radici cristiane”.

Se qualcuno si prendesse la briga di percorrere a ritroso la storia della Regione Campania, non potrebbe non constatare la straordinaria complessità etnico-culturale e la polivalenza tradizionale di una Regione che forse come poche è stata influenzata da tendenze o “sommovimenti” che hanno percorso, quasi “spazzato” questa terra nel corso dei millenni.

Ischia, museo Lacco, reperti greci

I riti pagani del panteon greco si mischiavano a quelli del panteon etrusco, l’altra grande popolazione ad alto grado di civilizzazione presente nei territori più interni. Due grandi radici, due filoni etnici sui quali ha cominciato a crescere la pianta “Campania”, tra infiorescenze, impianti e successivi innesti che ne hanno fatto un albero così complesso.

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Le femministe lo fanno meglio, sfatato il mito delle Streghe

Una ricerca Usa: femminismo e romanticismo vanno d'accordo
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Roma, 15 nov. (Apcom) - Le femministe lo fanno meglio, non solo,
non trascurano nemmeno il romanticismo e sono le migliori
fidanzate. A sfatare il mito delle "streghe" è una ricerca della
Rutgers University del New Nersey. Parafrasando una celebre
striscia satirica newyorkese, quindi, non è vero che il "genere"
divide cio che il sesso unisce.


Le femministe, infatti, lungi dall'incarnare tra le lenzuola lo
stereotipo della donna arrabbiata, aggressiva o egoica, è invece
felice in amore e generosa a letto, tanto da far dichiarare agli
studiosi Usa: "Sono le migliori". Non solo, non trascurano il
lato romantico e sono eccezionali fidanzate. Le coppie più felici
sono, infatti, quelle in cui lei ( o anche lui), sostiene idee
femministe.


In conclusione, non c'è più da "tremare" di fronte alle
femministe, almeno non di paura.

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PAGANESIMO IN ITALIA

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Riprendiamo da Rinascita un'interessante intervista a Consolato, uno dei maggiori propugnatori del paganesimo, che, nell'Italia di origine augustea, vuol dire non scordarsi delle nostre radici. Ellezeta

Roma - Cominciamo dalle radici… l’Europa ha effettivamente delle “radici giudaico-cristiane”, come si vorrebbe da più parti?


“Il giovane Evola di Imperialismo pagano proclamava l’Antieuropa, mettendo in guardia contro un pericolo euro-cristiano…
Comunque, una cultura europea marcatamente unitaria, dall’Atlantico agli Urali, dall’Islanda a Malta, si è in effetti avuta solo col Medioevo, con la cristianizzazione del nostro continente, cioè di terre e popoli cui il cristianesimo primitivo era estraneo, poiché nato in ambito etnico e religioso giudaico.

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La pratica religiosa degli italiani: un’analisi

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L’indagine Istat “La vita quotidiana” (liberamente scaricabile dal loro sito, 2684 kb) si rivela un interessante giacimento di informazioni sulla pratica religiosa degli italiani, confermando che continua a scendere. La pubblicazione di alcuni prospetti (pp. 173-176) consente tuttavia di svolgere anche un’analisi ancora più approfondita a livello di età, genere e geografia. Alcuni dati erano già noti: sono più religiosi gli anziani, le donne e i meridionali, mentre l’assenza di pratica religiosa è più evidente tra i giovani, i maschi e gli abitanti del centro Italia. Ritengo tuttavia sia ancora più interessante il dato di chi non va mai in chiesa e di chi ci va almeno una volta la settimana, perché rappresenta una sorta di confronto diretto tra ‘credenti reali’ (33,4%) e ‘miscredenti di fatto’ (17,2%). Ebbene, i miscredenti di fatto superano già oggi i credenti reali in alcuni segmenti: giovani tra i 18 e i 34 anni; maschi tra i 18 e i 44 anni; residenti in Emilia Romagna e Toscana.
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Revoca della santità

Mi chiedo se non sia venuto il tempo di ingaggiare una battaglia per la revoca della santità nei confronti di un individuo come Roberto Bellarmino che ha fatto fuori Giordano Bruno, stava per far fuori Tommaso Campanella e stava per infilzare Galileo Galilei. E questo qui sarebbe un santo!?
Lo ha affermato Giacomo Marramao durante un interessante convegno intorno al libro di Nuccio Ordine “Contro il Vangelo armato. Giordano Bruno, Ronsard e la religione” tenutosi a Roma venerdì 26 ottobre, presso Palazzo Marini, e la cui registrazione si consiglia di vedere su www.mawivideo.it.
Non si può non essere d’accordo con il filosofo Marramao e, anzi, la lista dei personaggi storici la cui santificazione andrebbe messa in discussione potrebbe soltanto crescere. Il “Dottore” Bellarmino si troverebbe in ottima compagnia, se cominciassimo a stilare un elenco delle affermazioni rese nel tempo dai padri della Chiesa cattolica, poi glorificati e santificati.
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