Harry Potter protagonista sull'Osservatore Romano

Un testa a testa sul maghetto di J.K. Rowling dalla Città del Vaticano

La testata ufficiale dello Stato Vaticano si è occupata, nell'edizione di ieri, del famoso maghetto che tanto scompiglio ha portato negli ambienti cristiani.

Come si ricorderà, persino coloro che hanno rivestito ieri e rivestono oggi della carica papale si sono schierati su due fronti opposti: da un lato un benevolo Giovanni Paolo II, che vedeva nella saga un incoraggiamento dei valori e delle virtù del Bene; dall'altra Benedetto XVI, fortemente critico e sospettoso nei confronti del messaggio propugnato da J.K. Rowling.

Sull'Osservatore Romano si affrontano allora, specularmente, due saggisti di opposto avviso. Uno già noto al pubblico fantasy per le sue pubblicazioni sugli scritti di J.R.R. Tolkien, Paolo Gulisano; l'altro Edoardo Rialti, educatore ed esperto in letteratura britannica.

FantasyMagazine si è sempre schierata a favore della validità del maghetto, e dunque in questa 'singolar tenzone' saggistica contesta ovviamente l'articolo di Rialti. Vediamo assieme perché.

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Alla Sapienza fronte anti-Ratzinger: "Nemico di Galileo, qui non parli"

Dopo l'appello dei fisici gli studenti preparano la contestazione. Giovedì il Papa terrà un discorso di inaugurazione dell'anno accademico. Il rettore: al di là delle opinioni, viene tra noi come messagero di pace

di ANNA MARIA LIGUORI
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ROMA - "Benedetto XVI non deve entrare all'Università La Sapienza". Il vade retro viene da un nutrito gruppo di docenti e studenti di uno degli atenei più antichi d'Europa e apre un nuovo fronte laici-cattolici. Il rischio è che giovedì prossimo, quando è in programma un discorso del Papa - terzo pontefice in visita all'ateneo - vada in scena una clamorosa contestazione, un sit-in antipapalino all'ombra delle Minerva. La parola d'ordine è: "Non vogliamo Ratzinger nel tempio della conoscenza perché è troppo reazionario".

L'alzata di scudi laica era stata preannunciata giovedì da una lettera ai vertici dell'università che hanno invitato, il 17 gennaio, papa Ratzinger ad inaugurare l'anno accademico 2007-08, il 705° dalla fondazione. Sessantasette docenti, tra cui tutti i più noti fisici dell'ateneo, hanno firmato un appello (pubblicato scorso su Repubblica) perché "quell'invito sconcertante", così lo hanno definito, venga revocato.
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Milingo al Papa: richiami i preti sposati

L'arcivescovo scomunicato scrive due lettere al pontefice e ai vescovi Usa:
«La Chiesa ha sempre avuto al suo interno sacerdoti sposati e Gesù chiamò uomini sposati selezionati a diventare suoi apostolì»
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L'ex arcivescovo di Lusaka Emanuel Milingo, scomunicato dal Vaticano, ha scritto due lettere indirizzate a Benedetto XVI e alla Conferenza episcopale degli Stati Uniti chiedendo il richiamo «nel pieno servizio ministeriale della Chiesa» dei sacerdoti sposati. I documenti, firmati anche dai quattro vescovi sposati ordinati senza autorizzazione da Milingo (che ha fondato una «prelatura personale») e per questo incorsi con lui nella scomunica, affermano che «la prelatura Married Priests Now, come movimento internazionale dei sacerdoti sposati nel mondo, è disponibile a lavorare con il Papa e i vescovi per creare nuovi sacerdoti per il nuovo millennio. La Chiesa», si legge nelle due lettere, «ha sempre avuto al suo interno sacerdoti sposati e Gesù chiamò uomini sposati selezionati a diventare suoi apostolì. Una prassi alla quale è necessario tornare perché molte parrocchie nel mondo - ricorda Milingo - non hanno sacerdoti sufficienti per servire il popolo di Dio».
Emanuel Milingo (Olycom)
Emanuel Milingo (Olycom)
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Il papa ha perdonato le vittime dei preti pedofili

Il Vaticano: preghiera mondiale per le vittime dei preti pedofili
La proposta illustrata dal prefetto della Congregazione per il clero, cardinale Hummes:
"Episodi gravi, ma la maggioranza del clero non ha nulla a che vedere con questi fatti"
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CITTA' DEL VATICANO -
Una preghiera su scala mondiale per "le vittime delle gravi situazioni di condotta morale e sessuale di una piccolissima parte del clero", cioè per le vittime di pedofilia e abusi perpetrati da sacerdoti.
<B>Il Vaticano: preghiera mondiale<br>per le vittime dei preti pedofili</B>

L'ex arcivescovo di Boston, Bernard Law, responsabile di uno dei casi più gravi di pedofilia


La propone il Vaticano e l'iniziativa è annunciata all'Osservatore romano dal cardinale Claudio Hummes, prefetto della Congregazione per il clero, che ritiene una "priorità aprire 'cenacoli eucaristici' suscitando un grande movimento spirituale di preghiera per tutti i sacerdoti e per la loro santificazione".
Ci sono sempre stati problemi tra i preti,
"perché siamo tutti peccatori, però in questo tempo sono stati segnalati fatti veramente molto gravi".


"Ovviamente - aggiunge Hummes - si deve sempre ricordare che solo una minima parte del clero è coinvolta in situazioni gravi, neppure l'uno per cento ha a che fare con problemi di condotta morale e sessuale.
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Sherwood, crollano le querce. La foresta muore di vecchiaia

Un «vuoto generazionale» può farli sparire in pochi decenni

di Guido Santevecchi
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LONDRA — Il cambiamento climatico questa volta non c'entra, con buona pace del premio Nobel Al Gore. Ma la foresta di Sherwood, teatro della leggendaria sfida tra Robin Hood e lo sceriffo di Nottingham, rischia di scomparire. Il problema è che molte delle grandi querce hanno superato gli ottocento anni e stanno raggiungendo la fine della loro vita naturale. Fino a qualche decennio fa nel grande parco nazionale si schiantava in media un vecchio albero all'anno, ma ultimamente il ritmo è passato a cinque e continua a salire.
Kevin Costner in Robin Hood, 1991
La distesa di querce gloriose è stata mangiata dai campi seminati, da città e villaggi, strade e miniere di carbone. E dai taglialegna della regina Elisabetta I che nel 1588 dovevano rifornire di legno la flotta inglese di Sir Francis Drake.
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